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Prof. Dr. Ing. Giuseppe Bonifazi E-mail
Giuseppe BONIFAZI e' nato a Roma il 22 giugno 1956.
 
Laurea in Ingegneria Mineraria
Si e' laureato in Ingegneria Mineraria presso l' Universita' degli Studi di Roma “La Sapienza” nel febbraio del 1982, discutendo una tesi dal titolo METODI E TECNICHE PER LA CARATTERIZZAZIONE DEI MINERALI SEMI-OSSIDATI DI ZINCO E DEI LORO GREZZI. Votazione: 110 e lode/110.
 
Abilitazione alla Professione di Ingegnere
Nella sessione invernale dell'anno accademico 1981/1982 sostiene con esito positivo l'ESAME di STATO per la ABILITAZIONE alla PROFESSIONE di INGEGNERE.
 
Collaborazioni Scientifiche pre-reclutamento universitario
Dal febbraio 1982 al settembre 1983 ha collaborato con l’attuale Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali, delle Materie Prime e Metallurgia (010) della Facolta' di Ingegneria dell'UNIVERSITA' degli STUDI di ROMA - La Sapienza -  allo svolgimento di una ricerca finanziata in ambito europeo (Contratto MPP-125-I(S) della CEE DG XII/B/4) sulla modellizzazione di grezzi complessi di Pb e Zn, con particolare riferimento al grado di liberazione.
 
Carriera Universitaria
Nell'ottobre 1983, risultando vincitore di concorso, ha preso servizio, in qualita' di RICERCATORE  presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali, delle Materie Prime e Metallurgia (010) della Facolta' di Ingegneria dell'UNIVERSITA' degli STUDI di ROMA - La Sapienza -. E’ stato confermato nel ruolo, al termine del triennio, nel 1986. Nel novembre 1998 risultando vincitore di concorso, ha preso servizio, in qualita' di PROFESSORE ASSOCIATO, nel settore scientifico-disciplinare I16B: Ingegneria delle Materie Prime, presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali, delle Materie Prime e Metallurgia (010) della Facolta' di Ingegneria dell'UNIVERSITA' degli STUDI di ROMA - La Sapienza - . Nel Marzo 2001 risultando vincitore di concorso, ha preso servizio, in qualita' di PROFESSORE ORDINARIO, nel settore scientifico-disciplinare ING/IND 28: Ingegneria delle Materie Prime, presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali, delle Materie Prime e Metallurgia (010) della Facolta' di Ingegneria dell'UNIVERSITA' degli STUDI di ROMA - La Sapienza -
 
Esercitazioni e Commissioni di Esami
L'attivita' didattica e' stata svolta nell'ambito del Corso di Laurea in Ingegneria Mineraria e nel Corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio della Facolta' di Ingegneria (Sede di Roma di Latina) e nelle istanze organizzate dal Consiglio di Corso di Laurea in Ingegneria Mineraria ed in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio (Sede di Roma di Latina).
 
Assistenza alle Tesi di Laurea
E' stato correlatore e relatore per la preparazione di tesi di laurea nei seguenti argomenti: a) Modellizzazione  di processi di flottazione, b) Applicazione alla flottazione delle indagini sulle caratteristiche superficiali dei minerali di Piombo e Zinco ossidati, c) Modellizzazione delle tessiture di grezzi mediante elaborazione di immagine, d) Identificazione e misura delle caratteristiche fisiche dei minerali mediante elaborazione di immagini, e) Modellizzzione dello stato  di  fratturazione  di una roccia mediante analisi di immagine, f) Caratterizzazione della forma delle particelle mediante analisi di immagine, g) Valutazione delle possibilita' offerte dal telerilevamento da satellite per lo studio ed il monitoraggio di siti minerari a cielo aperto, h) Valorizzazione delle materie prime minerali, reti neurali: un approccio alternativo, i) Influenza della comminuzione sulla morfologia dei solidi: applicazioni al caso del talco, l) Utilizzazione di tecniche basate su telerilevamento e sistemi informativi geografici per la valutazione dell’impatto ambientale, m) Metodologie di cernita ottica-digitale per il riciclo del vetro, n) Tecniche di analisi digitale multispettrale per la caratterizzazione di sabbie da vetro, o) Studio di tecniche per il controllo “on-line” delle modalita’ di funzionamanto di separatori a correnti indotte (Eddy Current Separators), p) Metodologie di cernita ottica-digitale per la separazione delle leghe di alluminio e q) Metodologie per il riconoscimento e la classificazione automatica, mediante microscopia ottica, di fibre di amianto.
 
Insegnamento alla Facolta’ di Ingegneria di Roma
Ha tenuto per supplenza presso la Facolta' di Ingegneria dell'Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza": i) negli anni accademici 1990-1991 e 1991-1992 il corso di Impianti Minerari per il corso di Laurea in Ingegneria Mineraria; ii) negli anni accademici 1992-1993, 1993-1994, 1994-1195 e 1995-1996 il corso di Trattamento dei Solidi per il corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio; iii) negli anni accademici 1997-1998 e 1998-1999 il corso di Ingegneria delle Materie Prime per il Corso di Diploma in Ingegneria per l’Ambiente e le Risorse - Sede di Roma e iv) negli anni accademici 1995-1996, 1196-1997, 1997-1998, 1998-1999 e 1999-2000 il corso di Ingegneria delle Materie Prime per il Corso di Diploma in Ingegneria per l’Ambiente e le Risorse - Sede di Latina.
 
Insegnamento alla Facolta’ di Ingegneria dell’Aquila
Ha tenuto per supplenza presso la Facolta' di Ingegneria dell'Universita' degli Studi de L’Aquila: nell’anno accademico 1993-1994 il corso di Ingegneria Chimica Ambientale per il Corso di Diploma in Ingegneria Chimica.
 
Seminari e Corsi Tenuti all’Estero
Il Prof. Giuseppe Bonifazi ha tenuto corsi e/o seminari su tematiche riguardanti le tecniche di analisi e processamento delle immagini con particolare riferimento ai materiali solidi particolati. Tali conferenze e/ seminari sono stati svolti dal 1993 al 1996 negli USA nell’ambito degli Annual Meeting of the Fine Particle Society, nel 1996 a Londra (UK) nell’ambito della Powder and Bulk Solids Industry Education Week, nel 1997 e 1998 a Sutton Coldfield, Birmingham (UK) and Doncaster (UK), rispettivamente nell’ambito del BULK’97 e BULK’98 Design Seminars, nel 1999 ad Honolulu, HA, (USA) nell’ambito dell’IPMM’99 The Second International Conference on Intelligent Processing and Manufacturing of Materials ed , infine, dal 1995 ad oggi al Rosemont Convention Center, Chicago, IL (USA) nell’ambito dell’Annual Powder and Bulk Solids Conference/Exibition.
 
Partecipazione ad Associazioni Scientifiche
Il Dott. Ing. Giuseppe Bonifazi e’ stato ed e’ membro delle seguenti associazioni scientifiche:
·  "Fine Particle Society (FPS), USA" (2121 South Columbia Suite 705. Tulsa, Oklaoma 74114, U.S.A): membro dal 1989 al 1996.
·  "Society of Powder Technology (SPT), Japan" (Shibunkaku-Kaikan, 33. 2-7 Tanaka-Sekiden-cho, Sakyo-ku, Kyoto 606. Japan): membro dal 1991.
·  "Society of Mining Engineers (AIME - SME), USA" (8307 Shaffer Pakway Littleton, Colorado 80127-4102, U.S.A. - Membership No. 4026364): membro dal 1991.
·   "Society of  Minerals, Metals and Materials (AIME - TMS), USA" (420 Commonwealth Drive, Warrendale, PA 15086-7414, U.S.A. - Membership No. 372597): membro dal 1993 al 1997.
·  "Royal Microscopical Society (RMS), UK" (37/38 St. Clements, Oxford OX4 1AJ, United Kingdom): membro dal 1994.
·  "Mineralogical Association of Canada (MAC), Canada" (Cityview 78087, Nepean, Ontario, Canada K2G 5W2): membro dal 1994 al 1996.
·  Fa parte del Consiglio Direttivo del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Ingegneria delle Georisorse tra le Universita’ di Bologna, Cagliari, Roma “La Sapienza” e Trieste.
 
Attivita’ di Referee
Per la parte riguardante l'analisi ed il processamento di immagini elettroniche, il Prof. Giuseppe Bonifazi e’ referee, della rivista internazionale Scanning Microscopy gia' Scanning Electron Microscopy. Le osservazioni e gli interventi di carattere scientifico riguardanti le memorie sottoposte a suo giudizio per la stampa da parte dell'editore sono stati oggetto di pubblicazione. Ha svolto e svolge attivita’ di referee per le seguenti riviste internazionali: Int. Jou. of Computer and Geosciences, Int. Jou. of Powder Technology e Int. Jou. of Particle and Particle Systems Characterization.
 
Contenuti dell’Attivita’ Scientifica
L'attivita' di ricerca scientifica del Prof. Giuseppe Bonifazi ha riguardato prevalentemente il settore dell’Ingegneria delle Materie Prime, con particolare riferimento ai seguenti argomenti: i) lo studio e la messa a punto di metodologie per la caratterizzazione di grezzi industriali e la modellizzazione delle loro caratteristiche tessiturali e strutturali; ii) lo studio e l'analisi dei fenomeni all' interfase solido-liquido; iii) l'analisi e l'applicazione di metodologie matematico-numeriche per lo studio e la modellizzazione dei processi di trattamento; iv) lo studio e la messa a punto di procedure per l'analisi e la classificazione delle caratteristiche dimensionali e morfologiche di materiali granulari sciolti; iv) le procedure per la caratterizzazione dei materiali di seconda categoria, con particolare riguardo alle caratteristiche estetiche delle rocce ornamentali; v) lo studio di configurazioni hardware e software di sistemi esperti per la sintesi, la classificazione ed il riconoscimento di segnali numerici relativi a parametri misurati nei processi di trattamento delle Materie Prime; vi) la messa a punto di procedure di controllo e regolazione dei processi di trattamento delle materie prime; vii) la messa a punto di procedure per il riconoscimento di oggetti e/o materiali mediante tecniche di "pattern recognition" basate su tecniche di elaborazione di immagini digitali e viii) la messa a punto di tecniche di telerilevamento ed image processing per l'analisi e la valutazione delle risorse a scala regionale e locale. In tale ambito il Prof. Giuseppe Bonifazi ha cercato di introdurre nuove metodiche di indagine e di analisi delle informazioni ricavate a partire dall’esame di immagini digitali.
 
L’utilizzazione di un tale approccio ha reso necessaria la messa a punto di procedure specifiche di acquisizione delle ed analisi delle informazioni. Tali procedure sono state sviluppate in forma autonoma ed originale dal Prof. Giuseppe Bonifazi attraverso lo sviluppo e la messa a punto di algoritmi, procedure e programmi numerici in grado di risolvere via via le problematiche oggetto di indagine.
 
Tale approccio e’ stato applicato con successo al caso:
1.  della caratterizzazione dei materiali particolati solidi sia naturali che sintetici;
2.  del riconoscimento delle fasi minerali ed alla conseguente classificazione e modellizzazione tessiturale di grezzi minerali di interesse industriale, ai fini della previsione delle loro caratteristiche di lavabilità (trattamento);
3.  la messa a punto di procedure per la caratterizzazione e la modellizzazione strutturale  di materiali polifasici caratterizzati da tessiture e strutture complesse (macerali costituenti i grezzi di carbone, materiali porosi polifasici, materiali compositi);
4.  del riconoscimento e della classificazione estetica di rocce ornamentali (lastre e/o mattonelle) in base a criteri pre-definiti;
5.  dell’analisi di immagini acquisite da satellite al fine di operare una valutazione dell’impatto ambientale relativamente a siti oggetto di forte impatto ambientale (estrazione di materie prime, siti per le messa a dimora di materiali di scarto, monitoraggio di recuperi vegetativi in ambienti difficili);
6.  della messa a punto di procedure per l’individuazione e la classificazione di materiali particolati solidi di riciclo (vetro, alluminio, plastiche);
7.  del monitoraggio dei processi di flottazione attraverso tecniche di analisi di immagine a colori.
 
Le diverse linee di ricerca precedentemente menzionate e facenti riferimento alla caratterizzazione di materiali e/o processi  sono state sviluppate facendo ricorso a tecniche di tipo ottico digitale basate sulla acquisizione ed il successivo processamento di immagini acquisite attraverso sistemi quali:
·  fotografia e videoripresa digitale con ottiche classiche o macro;
·  scansione digitale mediante scanner;
·  micro fotografia digitale con l'ausilio di diversi tipi di microscopi binoculari e a trasmissione con accessori per la osservazione in luce polarizzata e in campo scuro sia nel campo del visibile (VIS) che nel campo del vicino infrarosso (NIR);
·   microscopia confocale laser;
·   micro-spettrofotometria digitale nel visibile (SPEC-VIS) (400-1000 nm) e nel vicino infrarosso (SPEC-NIR) (1300-2000 nm) in grado di rilevare una scansione lineare di un soggetto, associando a ciascun pixel lo spettro relativo all'intervallo in esame e di trasformare la sequenza di informazioni cosi’ acquisita in una immagine digitale;
·    micro-fotometria digitale nel visibile e nel vicino infrarosso mediante sonde a fibre ottiche specializzate per misure di riflettanza superficiale. Tali sistemi si sono rivelati particolarmente interessanti con particolare riferimento alla valutazione del grado di miscelazione di polveri, o misure di colore, trasparenza e/o torbidità di liquidi.
 
Tra le tecniche di processamento utilizzate, molte delle quali sviluppate in maniera autonoma ed originale, si ricordano:
·  analisi morfologica e morfometrica (MORPHO) delle discontinuità (porosità) rilevabili all’interno dei campioni, che consente di operare una valutazione quantitativa, oltre che della distribuzione dimensionale dei diversi domini individuati (porosità), anche delle caratteristiche di forma e dell’orientamento relativo degli stessi;
·  caratterizzazione topologica dei toni di grigio e/o colore delle immagini (analisi delle tessiture) (TEX) legate alla tipologia, entità e distribuzione delle discontinuità (porosità), metodica che consente, a partire dall’analisi dell’intera immagine, senza operare alcuna segmentazione e riconoscimento preliminare delle discontinuità (pori), di valutare le caratteristiche tessiturali dell’immagine, cioè di quelle caratteristiche legate alla presenza di strutture ordinate (pori) più o meno ricorrenti sul dominio 2D costituto dall’immagine digitale;
·  analisi frattale mono-dimensionale (FRACT-1D) relativa, ove applicabile, alle caratteristiche delle singole strutture di discontinuità (porosità). Tale analisi consente di operare una valutazione quantitativa delle tortuosità del profilo valutando attraverso diversi tipi di approcci, orientati ciascuno a “stressare” specifici attributi dei profili, il grado di complessità (frastagliatura) del contorno di ciascun dominio (porosità);
·  analisi frattale bi-dimensionale (FRACT-2D), legata alla valutazione spaziale, nel dominio immagine assunto a campione, delle caratteristiche di forma e distribuzione delle sistema di discontinuità (porosità). Tale analisi consente di operare una valutazione quantitativa della complessità dell’immagine attraverso una valutazione globale basata sul numero, la dimensione, la forma e la distribuzione sul piano 2D dell’immagine delle discontinuità (porosità).
 

CURRICULUM DELLE ESPERIENZE MATURATE IN MATERIA
DI ATTIVITA’ SCIENTIFICA E DIDATTICA
CON ALTRE ISTITUZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
 
del Dott. Prof. Ing. Giuseppe BONIFAZI
(Professore Ordinario)
 
Il Prof. Giuseppe Bonifazi, oltre alle gia’ citate esperienze di ricerca svolte all’estero ed orientate prevalentemente alla formazione di personale del mondo dell’industria ha promosso sia attivita’ di ricerca che didattiche con istituzioni nazionali ed internazionali.
 
Per quanto riguarda l’attivita’ di ricerca e’ stato tra i promotori di 2 progetti europei, entrambi finanziati, per i quali e’ responsabile scientifico per il gruppo di ricerca italiano. Il dettaglio sintetico di tali progetti e’ di seguito riportato:
 
 
Progetto Europeo ChaCo
 
Periodo:  1 novembre 1998 – 30 giugno 2000
Esprit Project n° 24931 – ChaCo: The Characterisation of Flotation Froth Structure and Colour by Machine Vision (Caratterizzazione delle struttura e del colore delle schiume attraverso tecniche di analisi digitale delle immagini).
 
Il progetto ha avuto per obiettivo la messa a punto di procedure di controllo di impianti industriali di flottazione attraverso l’utilizzazione integrata delle informazioni ricavabili a partire dall’analisi ottico-digitale (immagini e spettri di colore) delle schiume, condotta in continuo. L’unita’ di ricerca di Roma, coordinata dal Prof. Giuseppe Bonifazi, ha sviluppato, messo a punto ed implementato tutte le strategie di rilevamento, processamento ed analisi delle immagini, sviluppando librerie dedicate di facile trasportabilita’ ed implementazione. Le procedure sono state sviluppate prima ed implementate poi, con riferimento a due impianti industriali presso Pyhasalmi (Outokumpu Oy, Finlandia) e Garpenberg ed Aitik (Boliden AB, Svezia).
 
Il progetto ha avuto assegnati in totale 1.241.000 Euro, di cui 266.000 Euro assegnati al Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali, delle materie Prime e Metallurgia (DIC) dell’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, del quale fa parte il Prof. Giuseppe Bonifazi e dei quali il Prof. Giuseppe Bonifazi e’ stato responsabile ai fini del corretto svolgimento delle ricerca.
 
Hanno fatto parte del progetto le seguenti strutture:
 
Organizzazione
Paese
Helsinki University of Technology (HUT)
Finlandia
Royal Institute of Technology (KTH)
Svezia
University of Rome “La Sapienza” (DIC)
Italia
University of Oulu (UO)
Finlandia
Boliden Mineral AB (Boliden)
Svezia
Outokumpu Mining, Pyhäsalmi Mine (OKP)
Finlandia
Information Technology Institute (VTT)
Finlandia

Progetto Europeo ENVICUT
 
Periodo:  1 gennaio 2000 – 31 dicembre 2002
Competive and Sustainable Growth Programme: GRD1-1999-10531- ENVICUT: Human and Environmentally Friendly Cutting and Milling of Materials (Taglio e comminuzione dei materiali attraverso un approccio a basso impatto ambientale).
 
Il progetto ha per obiettivo la messa a punto di procedure innovative di taglio e comminuzione dei materiali al fine di ridurre l’impatto ambientale di tali operazioni, sia per quanto riguarda l’ambiente in generale, che le condizioni di lavoro del personale. Il progetto e’ orientato al rilevamento ed all’analisi di caratteristiche quali: emissione di polveri, rumore, consumi energetici e corrispondente “qualita’” dei prodotti. L’unita’ di ricerca italiana, coordinata dal Prof. Giuseppe Bonifazi, orientera’ lo studio prevalentemente al caso delle lavorazioni a secco di rocce ornamentali ed alla micronizzazione di materiali calcarei al fine di produrre “filler”.
 
Il progetto ha avuto assegnati in totale 1.874.938 Euro, di cui 297.222 Euro assegnati al Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali, delle materie Prime e Metallurgia (DIC) dell’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, del quale fa parte il Prof. Giuseppe Bonifazi e dei quali il Prof. Giuseppe Bonifazi e’ responsabile ai fini del corretto svolgimento delle ricerca.
 
Fanno parte del progetto le seguenti strutture:
 
Organizzazione
Paese
Finnish Institute of Occupational Health
Finlandia
Erterline Oy
Finlandia
Image Soft Oy
Finlandia
Technische Universitat Dresden
Germania
MAPO Machinenbau GmBH Pockau
Germania
Universita’ di Roma “La Sapienza” (DIC)
Italia
Umbria Filler SpA
Italia
Centro Sperimentazione Macchine Movimentazione Polveri
Italia
Damiani Marmi srl
Italia
 
 
Relativamente all’attivita’ didattica e di ricerca ha promosso, e’ responsabile e “contacting person” per la Facolta’ di Ingegneria di Roma “La Sapienza”, di tre progetti Socrates/Erasmus per lo scambio di studenti con universita’ straniere. I tre progetti sono stati attivati con le seguenti strutture:
 
Department of Raw materials Technology - Faculty of  Applied Earth Sciences
Delft University of Technology
 
Center of Particle and Colloid Engineering
School of Process, Environmental and Materials Engineering
University of Leeds
 
Control Engineering Laboratory
Helsinki University of Technology
 
Sono stati attivati e sono attivi scambi che hanno interessato ed interessano studenti del corso di Laurea di Ambiente e Territorio di Roma e del corso di Diploma di Ambiente e Risorse, ora corso di Laurea di Ambiente e Territorio, della sede di Latina. In tale ambito sono state svolte diverse tesi di laurea riguardanti le tematiche del riciclo delle materie prime secondarie.
 

E' stato il promotore, e ne e' attualmente il Direttore, della realizzazione, in localita’ Borgo Isonzo (Latina, ex-Consorzio Agrario) di un LABORATORIO PER LA CARATTERIZZAZIONE DEI MATERIALI PARTICOLATI, nell’ambito dell’attività di promozione della ricerca nel settore dell'Ingegneria delle Materie Prime promossa dal CINIGEO (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Ingegneria delle Georisorse tra le Universita’ di Bologna, Cagliari, Roma “La Sapienza” e Trieste), al quale il Prof. Giuseppe Bonifazi afferisce. All'interno del CINIGEO in Prof. Giuseppe Bonifazi ricopre la carica di Consigliere Direttivo e consigliere Scientifico.
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